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Alex il Viaggiatore2022-07-08T09:23:01+00:00

Alex il Viaggiatore

I MIEI VIAGGI VI PARLANO DI ME

Nel corso degli anni, attraverso innumerevoli scatti fotografici e disegni, ho raccolto sensazioni ed esperienze di vita reale che mi hanno portato a lanciare sul web il mio nome d’arte “Alex il Viaggiatore”

+:+:+ ESSERE VIAGGIATORI? SIGNIFICA AFFRONTARE LA VITA COME SE FOSSE IL VIAGGIO PIU’ GRANDE, STRAORDINARIO ED EMOZIONANTE CHE CI SIA. (GIANLUCA GOTTO) +:+:+ Being a traveler means facing life as if it were the greatest, most extraordinary and most exciting journey there is. +:+:+ Ser viajero significa afrontar la vida como si fuera el viaje más grande, más extraordinario y más apasionante que existe. +:+:+ Ser viajante é encarar a vida como se fosse a maior, mais extraordinária e emocionante viagem que existe.+:+:+ Être un voyageur, c’est affronter la vie comme si c’était le voyage le plus grand, le plus extraordinaire et le plus excitant qui soit. +:+:+ Ein Reisender zu sein bedeutet, sich dem Leben zu stellen, als wäre es die größte, außergewöhnlichste und aufregendste Reise, die es gibt. +:+:+

Maggio 7th, 2023|

 AFRICA – AMERICA – ASIA – EUROPA – OCEANIA :.. Ricomincio da tre… Passato, Presente e Futuro … Essere viaggiatori è una mentalità, è una caratteristica che viene fuori con forza in base alle scelte che prendi ogni singolo giorno. Essere viaggiatori è uno stile di vita: lo sei sempre, anche quando non viaggi. Viaggiare è poesia. Un viaggiatore è sempre un viaggiatore. Essere un viaggiatore o una viaggiatrice non è altro che una scelta che chiunque può prendere, perché è un atteggiamento, un modo di comportarsi, uno stile di vita. Quando gira per il mondo, ovviamente, ma anche quando è a casa. Non serve a niente fare la conta delle nazioni che hai attraversato se poi non conservi alcun ricordo intenso, quelli che riguardano momenti ed esperienze capitate e vissute genuinamente, senza alcuna preparazione. Ma viaggiare non è una gara e un vero viaggiatore non è colui che corre da una parte all’altra del mondo. I viaggi non si collezionano, non si contano, non si misurano. Non ha importanza quanti luoghi hai visitato, ma come li hai visitati. Non importa quali attrazioni turistiche hai visto ma cosa hai provato perdendoti nelle stradine meno conosciute di una città mai vista prima. (Gianluca Gotto) +:+ Viaggiare dentro se stessi +:+  La maggior parte delle persone preferisce restare in superficie, senza scendere nella profondità della propria persona. Eppure solo attraverso questo processo puoi scoprirti davvero. Arrivi a un punto di questo meraviglioso viaggio dentro di te in cui ti ritrovi senza alcuna maschera, senza filtri, senza distrazioni. Ti ritrovi davanti a te stesso, esattamente per ciò che sei. E in quel momento ti senti come un viaggiatore che ha girato il mondo intero e ha finalmente trovato quello che cercava. Ti distrugge un viaggio interiore di questo tipo, ma ti lascia con il sorriso e la pace di chi ha imparato ad amare se stesso. (Gianluca Gotto) +:+ Viaggiare dentro

+:+:+ SI VIAGGIA NON PER CAMBIARE LUOGO, MA IDEA +:+:+ (Hippolyte Adolphe Taine) +:+:+ You travel not to change place, but to change your mind +:+:+ No viajas para cambiar de lugar, sino para cambiar de opinión +:+:+ Você viaja não para mudar de lugar, mas para mudar de ideia +:+:+

Aprile 26th, 2023|

 AFRICA – AMERICA – ASIA – EUROPA – OCEANIA :.. Ricomincio da tre… Passato, Presente e Futuro … Un viaggio di mille miglia comincia sempre con il primo passo. (Lao Tzu) Il mondo è un libro, e quelli che non viaggiano ne leggono solo una pagina. (Sant’Agostino d’Ippona) La vita è un viaggio e chi viaggia vive due volte. (Omar Khayyâm) Ogni viaggio lo vivi tre volte: quando lo sogni, quando lo vivi e quando lo ricordi. (Anonimo) Quando vivi in un luogo a lungo, diventi cieco perché non osservi più nulla. Io viaggio per non diventare cieco. (Josef Koudelka) L’unica regola del viaggio è: non tornare come sei partito. Torna diverso. (Anne Carson) Chi viaggia ha scelto come mestiere quello del vento. (Fabrizio Caramagna) Viaggiando alla scoperta dei paesi troverai il continente in te stesso. (Proverbio indiano) Le nostre valigie erano di nuovo ammucchiate sul marciapiede; avevamo molta strada da fare. Ma non importava, la strada è la vita. (Jack Kerouac) Non dirmi quanti anni hai, o quanto sei educato e colto, dimmi dove hai viaggiato e che cosa sai. (Maometto) Una volta che hai viaggiato, il viaggio non finisce mai, ma si ripete infinite volte negli angoli più silenziosi della mente. La mente non sa separarsi dal viaggio. Quando si è in viaggio, ricordate che un paese straniero non è progettato per farvi stare comodi. Un Viaggio è sempre una scoperta, prima di luoghi nuovi è la scoperta di ciò che i luoghi nuovi fanno alla tua mente e al tuo cuore. Viaggiare è sempre, in qualche forma, esplorare se stessi. C’è gente che viaggia per conoscere persone nuove; io per dimenticare quelle che già conosco. (Viaggiatore anonimo) AFRICA :.. Africa Sud-occidentale :.. Namibia :.. Settentrionale :.. sud dal fiume Hoanib :.. gruppo etnico tribale :.. La ragazza del  popolo rosso :.. Himba o Ovahimba :.. Rifituano la modernità, preferendo piuttosto vivere secondo le loro fiere

+:+:+ VIAJANDO +:+ REISEN +:+:+ GLOBO +:+:+

Aprile 24th, 2023|

 AFRICA – AMERICA – ASIA – EUROPA – OCEANIA :.. Ricomincio da tre… Passato, Presente e Futuro … Le donne Himba sono di una bellezza scultorea, hanno un portamento elegante e un atteggiamento fiero, quasi austero. Indossano pochi capi di vestiario, un semplice gonnellino di pelle di capra, e lasciano i seni scoperti; camminano scalze o, al più, indossano sandali di cuoio. A corredo del semplice vestiario, una moltitudine di monili piuttosto grandi ed ingombranti, di cuoio, ferro o rame, decorati con frammenti di osso e perline colorate. Quando una donna Himba partorisce il primo figlio, la madre le regala una collana costituita da una grossa conchiglia, simbolo di fertilità, che deve essere portata nell’incavo tra i seni. A quel punto le loro acconciature cambiano, avendo un significato simbolico: da bimbe i loro capelli sono raccolti in due grosse trecce che cadono in avanti ai lati del viso, in età fertile le treccine diventano tantissime e strette; infine da sposate usano per ornamento una crocchia di pelle di capra, che ferma una parte dei capelli sopra la testa. Le donne Himba svolgono i lavori più importanti: mungono gli animali, si occupano dei bambini, trasportano l’acqua e costruiscono le case. La popolazione Himba è facilmente riconoscibile per alcune caratteristiche ben specifiche, prima fra tutte la tradizione soprattutto femminile di cospargere corpo e capelli con l’otjize: una mistura rossa preparata con burro, ocra, erbe e resine profumate. L’otjize ha varie funzioni: serve per riparare e proteggere la pelle dal sole e dal clima caldo e secco, è un buon repellente per gli insetti e, infine, viene usato per un motivo puramente estetico; conferisce infatti a pelle e capelli quella particolare colorazione rossastra molto simile alla terracotta. Dall’otjize deriva dunque la denominazione “Popolo rosso della Namibia”, con cui le tribù Ovahimba sono pure conosciute. La mistura per preparare l’unguento di ocra rossa e burro viene fatta bruciare a lungo all’interno delle abitazioni (costruite

CATTURO UN MOMENTO E VE LO MOSTRO

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