..:..

ALBERO

GENEALOGICO

DELLA

FAMIGLIA

LAUREANA

O

LAUREANI 

Partiamo

dallo

stemma

della

famiglia

Laureana

o

Laureani:

scudo

azzurro

coronato

da

corona

imperiale,

nel

cui

centro

un

alloro,

fiancheggiato

da

due

leoni,

color

di

oro,

i

quali

cercano

da

due

lati

di

salirvi,

e

tre

stelle

dorate

a

quattro

raggi

per

ciascuna

al

di

sopra.

(Cenno

Genealogico

della

Famiglia

Laureani

da

Nicotera

del

1780,

pubblicato

a

Napoli

nel

1867

dalla

Tipografia

Vara.)

..:..

Gregorio

Laureana

(Canonico,

primo

Penitenziere

della

Cattedrale

di

Nicotera)

..:..

FRANCESCO

LAUREANA

(N.

12/05/1680)

sposò

Paolina

Polito.

..:..

FIGLI:

 ANTONIO

LAUREANA

(N.

29/05/1712 

+:+

M.

02/10/ 1771)

sposò

la

nobile

Marzia

De

Raco.

+:+

FIGLI:

Pasquale

Laureana

(N.

24/01/1733 

+:+

M.

Francavilla

in

Puglia

1781)

(Vicario

Generale

della

Diocesi

di

Cotrone

ed

Aria,

poi

Vescovo

di

Castellaneta

in

Puglia.)

Ritratto

di

Monsignor

Pasquale

Laureana.

Ritratto

di

ecclesiastico

(dipinto,

1700

+:+

1799)

presente

al

Palazzo

Vescovile

di

Nicotera.

Il

dipinto

raffigura

il

vescovo,

a

mezza

figura,

con

cartiglio

nella

mano

sinistra.

In

alto

è

dipinto

il

suo

stemma

vescovile

raffigurante

due

rampanti

ai

lati

di

un

albero.

..:..

ISCRIZIONI

sul

lato

destro

ABB.V. I. D. D.

PASCHALE

LAUREANA

CIV.

NICOTEREN

VICAIUS

SALIS

CROTONEN

AETATIS

SUAE

AN. XXIII

A.

DNI

MDCCLXVI

POST

OBITUM

EIUSDEM

COTRONEN

EPISC.

AD

IDEM

VICARIALE

MUNUS

AB

HENRICO

CELAJ…

URICE

EPISCOP.

VOCATUS

UBI

DUM

CASTELLANETA

ECCLA

EPUS

ELECTUS

FUIT

OBDORMIVIT

IN

DNO

AN.

MDCCLXXXI.

ABB.

FRANC.

ANT.

LAUREANA

EIUS

PRONEPOS

RESTAURARE

CURAVIT  

AN.

DN

1822

corsivo

a

pennello

latino.

Opera

di

ignoto

pittore

calabrese

del

XVIII

secolo,

fatta

restaurare

nel

1822

da

Francesco

Antonio

Laureana,

pronipote

del

vescovo

di

Castellaneta,

Pasquale

Laureana,

morto

nel

1781.

..:..

Antonino

Laureana

(canonico,

morto

con

fama

di

santità)

..:..

Gregorio

Laureana

(canonico)

..:..

FRANCESCO

LAUREANA/I

(N.

29 /05/1730

M.

22/01/1809)

Ermia

de

Falvo

di

Cosenza,

nobile

e

sposa

(08/09/1760)

..:..

FIGLI:

Gregorio

(N.

25/05/1780

M.

18/06/1840)

e

Vincenzo

sposo

della

nobile

Caterina

Lacquaniti.

..:..

VINCENZO

LAUREANI*

Figlio

di

Francesco

Laureana/i

(N.

29/05/1730

M.

22/01/1809)

Dottore

di

legge,

Luogotenente

in

Nicotera,

Governatore

e

Giudice

in

varie

città.

Caterina

Lacquaniti

di

Mileto

(VV),

nobile

e

sposa

(27/07/1786)

..:..

FIGLI:

Francescantonio

Laureani

(Canonico

Penitenziere

della

Cattedrale

di

Nicotera),

Domenico

Laureani

(Sacerdote),

Serafina

Laureani

(Sposata

al

nobile

Lorenzo

Brancia

come

dai

capitoli

del

1806),

Pasquale

Laureani

(morto

in

gioventù)

+:+:+

+:+

+

 CLEMENTE

LAUREANI

FIGLI:

Vincenzo

Laureani,

(Canonico

della

Cattedrale

di

Nicotera,

Predicatore,

Professore

e

Rettore

del

Seminario

Vescovile)

+:+

Francescantonio

Laureani

(Sacerdote)

+:+

 PASQUALE

LAUREANI

(N.

23/07/1823 

M.

24/09/1891)

Cavaliere

e

Sindaco

di

Nicotera

per

12 anni

..:..

FIGLI:

..:..

Francesco

Laureani

(N.

03/05/1858, 

Avvocato

e

Vice

Pretore)

..:..

Vincenzo

Laureani,

Professore

di

Filisofia

e

Lettere,

ecc.

..:..

Clemente

Laureani

(N.

02/12/1865

– M.

30/04/1920)

Insegnante

..:..

Domini

Laureani

(N.1872

M.

07/06/1930)

“Pasquale

Laureani”

di

Clemente

nato

a

Nicotera

in

Calabria

il

23/07/1823,

vi

moriva

il

24/09/1891,

alle

ore

4 p.m)

Consigliere

Comunale,

Sindaco

di

Nicotera

(VV),

Cavaliere

della

Corona

d’Italia

(medaglia

o

onorificenza)

per

nomina

regia,

ecc.

Uomo

onesto

e

imparziale,

leale

e

sincero,

ereditò

nelle

tradizioni

di

famiglia

una

nobiltà

di

carattere

che

lo

rese

stimabile

a

tutti;

una

dolcezza

nella

condotta

della

vita,

che

lo

rese

amabile

a

tutti;

una

espansione

di

cordialità

che

lo

rese

amico

di

tutti!

Vita

esemplare,

conoscenza

e

educazione

scientifica

e

educatore

verso

i

figli

(Francesco

Maria

di

Paola,

Vincenzo,

Clemente

e

Francesca)

Il

primogenito

Francesco

si

è

distinto

come

avvocato

del

Foro

Calabrese,

il

secondogenito

Vincenzino,

giovanissimo

autore

di

stupende

monografie,

fu

precoce

e

valente

Professore

di

scienze

e

lettere

e

insegnante

nei

Licei

governativi.

Il

Cavaliere

“Pasquale

Laureani”

capo

della

nostra

amministrazione

comunale,

gentiluomo,

cittadino,

consigliere

e

sindaco,

Cavaliere

del

Re

e

della

città,

ecc.

(Cav.

Vincenzo

Coppola

dei

duchi

di

Canzano)

..:..

GREGORIO

LAUREANI

(25/05/1780

18/06/1840)*

Olimpia

Brancia

di

Nicotera,

nobile e sposa

(15/06/1802)

Figlio

di

Francesco

Laureana/i

(N.

29/05/1730

M.

22/01/1809)

+:+

 FIGLI:

 PASQUALE

LAUREANI

(N.

Nicotera,

08/07/1814

+:+

M.

Nicotera,

20/03/1877) 

TRISAVOLO

O

TRISNONNO

MATERNO

A

PASQUALE 

LAUREANI

GENTILUOMO

COLTO

PER

LETTERE

E

COSTUME,

PROFESSORE

DI

LEGGE,

E

POETA

(FRANCESCO

ADILARDI)

QUESTO

BREVE

ARTICOLO

PER

STIMA

ED

AFFETTO

DEDICAVA

Dedica

ricevuta

dall’illustre

uomo

di

legge

e

di

cultura,

originario

di

Nicotera

(VV),

autore

di

studi

e

saggi

di

storia

ecclesiastica

calabrese,

ma

anche

di

archeologia

e

di

araldica,

FRANCESCO

ADILARDI

(1815

1852)

per

un

componimento

di

Pasquale

Laureani

su

di

lui.

Questa

dedica

è

presente

su

un

breve

articolo

genealogico

della

nobile

famiglia

di

afflitto

nicoterese,

stampato

a

Napoli

presso

la

tipografia

di

Porcelli

(1849).

..:..

Dottore

di

legge,

Pretore

di

Mandamento,

Autore

di

elogiati

scritti

giuridici,

scientifici,

filosofici

e

letterari.

Maggio

1837

Certificato

di

Laurea

presso

Regia

Università

degli

Studi

di

Napoli

in

Belle

Lettere

e

Filosofia

del

Cavaliere

“Pasquale

Laureani”

(1814

1877)

con

Magna

cum

laude

«con

grande

lode».

Uomo

provvisto

di

finissima

sensibilità

culturale,

fortemente

attaccato

ai

doveri

dello

Stato

che

ha

dato

contributo

essenziale

alla

crescita

del

nostro

paese

(Italia),

pur

non

essendo

nativo

di

Filadelfia

(VV).

Socio

onorario

e

corrispondente

di

rinomate

Accademie

scientifiche,

letterarie

e

umanitarie

italiane

e

estere.

Diploma

rilasciato

a

Pasquale

Laureani

nel

1870

dal

Presidente

Generale

della 

Società

Italiana

di

Storia

e

di

Archeologia.

+:+

Nel

corso

della

sua

attività

professionale,

prestò

servizio

in

qualità

di

Pretore

in

ben

sette

Mandamenti:

Nocera

Terinese,

Monterosso

Calabro,

Dipignano,

Serra

San

Bruno,

Mileto,

Gimigliano,

ed

infine,

con

decreto

del

23

dicembre

1871,

venne

meritoriamente

promosso

dalla

26a

alla

16a

categoria

con

nomina

di

Regio

Giudice

nel

mandamento

di

Filadelfia.

+:+

Fondatore

nel

1874

della

“Società

Operaia

di

Mutuo

Soccorso”

di

Filadelfia”,

antica

Istituzione

tutt’ora

presente

e

attiva

in

Calabria

in

provincia

di

Vibo

Valentia.

Presiedente

lo

stesso

Laureani,

Vice

Presidente

Giovanni

Gemelli,

appartenente

a

onorata

e

antica

famiglia

del

luogo

(allora

direttore

capo

divisione

al

Ministero

dell’Interno,

di

poi,

promosso

Prefetto

del

Regno).  

                                   

L’istituzione

divenne

in

breve

tempo

la

base

unificante

di

vari

ceti

sociali.

Qui

confluirono

molti

cittadini,

alcuni

divenuti

personaggi

illustri,

uomini

che

lasciarono

un

segno

indelebile

nei

vari

settori

della

vita

umana.

Il

27

Settembre

dello

stesso

anno,

il

Laureani

pronunciò

il 

discorso

augurale

sottolineando

l’importanza

del

Sodalizio

e

con

la

collaborazione

e

la

competenza

di

altre

figure

appartenenti

alla

società

filadelfiese,

scrisse

lo

Statuto

andato

in

vigore

nell’anno

successivo.

L’opuscolo

venne

stampato

nel

1875

a

Catanzaro

dalla

Tipografia

dell’

Orfanotrofio

e,

per

l’occasione,

pronunciò

un

secondo

discorso.

Come

gran

parte

dei

funzionari

del

Regno,

si

mantenne

fedele

al

governo

Borbonico

e,

a

dimostrazione

di

ciò,

nel

1860

pubblicò

un

volumetto

intitolato:

“Omaggio

di

un

suddito

fedele

al

suo

signore”.

La

citazione,

inserita

nelle prime pagine del volume è molto significativa e diretta:

Viva il Re – Viva il Principe Erede al Regno – Viva la Reale Famiglia.

La raccolta comprende una Cantata, un’Ode, e due Sonetti dedicati a Ferdinando II,

Re del Regno delle due Sicilie; altri componenti li dedica alla famiglia Reale.

Nel 1861, da Nocera Terinese, quale Pretore Mandamentale,

venne trasferito a Monterosso Calabro, dove scrisse e

pubblicò una interessante monografia:

“Cenno storico sulla terra di Monterosso della Calabria Ultra 2^”.

Quale dotto avvocato, scrisse ed espose con chiarezza

“Poche osservazioni sul Codice di Procedura Civile Italiano”.

Il volume, pubblicato nel 1868 a Napoli

presso la Tipografia Vara, lo dedicò ai figli.

In questo scritto, il Laureani proponeva di modificare

alcune disposizioni legislative di procedura civile

, “correzioni che andrebbero applicate per il bene dei popoli”.

L’autore, con alle spalle una solida preparazione giuridica,

forniva in questo sua esposizione una serie di motivazioni chiare e convincenti.

Nel 1871, prima di lasciare definitivamente il piccolo comune Gimigliano,

dove era stato nominato Pretore, scrisse un volumetto

dal titolo “Notizie Storiche di Gimiliano”.

Questo lavoro, dedicato al Commendatore

Carlo Dott. Venturini, traccia una storica descrizione

della piccola cittadina, menzionando luoghi, personaggi, fatti e date.

L’opuscolo, risulta di notevole interesse

per i cultori di storia patria.

Nello stesso, è inserito dall’autore un sonetto dedicato

alla cittadina di Gimigliano,

ed a conclusione di questa sua ricerca,

inserisce un’ode di addio al

paese che, con amore, dedizione e competenza

servì da dotto Giudice del Regno.

Nello stesso volume, è interessante leggere la scheda biografica,

che, il Comm. Prof. N. Portalupi fa del Laureani.

Nel dicembre del 1871 con decreto emanato dal

Ministro della Giustizia del Regno d’Italia,

venne trasferito da Gimigliano

al mandamento di Filadelfia.

Qui, oltre a svolgere egregiamente il compito di

Giudice del Regno, da storico attento e da indagatore

paziente e scrupoloso, attratto dall’antico

sito di Castelmonardo e della fondazione della nuova Città,

scrisse nel 1873 una monografia dal titolo:

Abbozzo Storico di Filadelfia in Calabria Ultra II.

Pasquale Laureani descrive la posizione geografica del territorio,

tratta le origine del nome di Castelmonardo,

elenca e mette in luce il valore di alcuni personaggi illustri,

espone le vicende politiche, parla di episodi di vita locale, dei terremoti,

si sofferma sulla fondazione della Nuova Filadelfia,

ed a conclusione del suo lavoro,

chiude il sipario della sua ricerca, fornendoci ragguagli storici e geografici

sui territori limitrofi di Montesoro, Francavilla Angitola, Acconia e Polia.

Studioso e appassionato ricercatore di memorie storiche,

scopre nella chiesa di San Teodoro una

lapide sepolcrale portata da Castelmonardo

con l’iscrizione 1B22,

ritenuta dall’eminente storico, scrittura greco – romana.

Descrive lo stemma Comunale, la sua storia e

il significato degli elementi araldici che lo compongono.

Parla di un antico monastero dipendente dalla

Chiesa di Calavrici o Calavrici (oggi contrada nel

comune di Curinga,

confinante con il comune di Filadelfia),

dove si svolgeva una fiera,

e si diceva di una Badessa che andando a trovare

il suo amante fu divorata dai lupi.

Gli addorolatissimi figli Gregorio e

Francesco Laureani partecipano alla S.V.illma

(Signoria Vostra Illustrissima) la irreparabile

e amara perdita del loro venerato e

diletto genitore Avv.

Pasquale Laureani fu Gregorio Cav.

Uffiziale dell’Ordine Equestre Nichan Iftikhar di Tunisi,

Patrizio della Repubblica di San Marino,

Pretore di 1 classe del Mandamento di Filadelfia (VV)

in Calabria, Presidente d’onore,

Socio onorario e corrispondente dei più cospicui Consessi scientifici,

letterari, umanitari, artistici d’Italia e stranieri,

con varie decorazioni al merito, ecc, ecc;

avvenuta alle ore sei pomeridiane

di oggi in seguito a penosa e lunga malattia.

Una pace per l’anima del caro estinto. 

Nicotera, 20 Marzo 1877

:.. FIGLI:

:.. Gregorio Maria Laureani

(N.

25/10/1846

M.

28/12/1908

nel terremoto di Messina)

Professore esimio di lingua francese,

autore di pregiati scritti.

Socio di molte Accademie italiane.

Cancelliere nel Consolato Generale di Turchia in Messina

Elenco dei presunti morti nel disastro del 28 dicembre 1908,

Municipio di Messina (seconda pubblicazione)

Annunzi n. 14087 a pag. 1173

Laureani Gregorio fu Pasquale e fu Naso Chiara,

d’anni 62, nato a Nicotera, marito di Cozza Nunzia.

(Gazzetta Ufficiale del Regno d’Italia n. 087 del 14 Aprile 1910)

Il terremoto di Messina (magnitudo 7.2 dell’11° della scala Mercalli),

si abbatté violentemente sullo Stretto, colpendo Messina

e Reggio Calabria in tarda nottata, alle 5:20 ora locale.

Messina, che all’epoca contava circa 140.000 abitanti,

ne perse circa 80.000

e Reggio Calabria registrò circa 15.000 morti

su una popolazione di 45.000 abitanti.

Altissimo fu il numero dei feriti e catastrofici

furono i danni materiali.

Le scosse di assestamento si ripeterono con frequenza

nelle giornate successive e fin quasi alla fine del mese di marzo 1909.

(Edoardo Laureani (N. Orte (VT) , 1899 – M. Roma, 1959), mio nonno

materno sopravvissuto sotto le macerie

al terremoto di Messina perde

nel sisma lo zio Gregorio Maria)

..:..

FRANCESCO

DI

PAOLA

LAUREANI

(N.

19/12/1848

M.

30/01/1920)

BISNONNO

MATERNO

Dottore

di

legge.

Pretore

di

Mandamento,

poi

Giudice.

Autore

di

scritti.

Socio

corrispondente

ed

onorario

di

accademie

scientifiche.

..:..

FIGLI:

..:..

EDOARDO

LAUREANI

(N.

Orte,

1899

M.

Roma,

1959)

NONNO

MATERNO

Laurea

in

Giurisprudenza

con

110

e

lode

presso

L’Università

degli

Studi

di

Napoli

Federico II.  

                             

Bibliotecario

presso

Università

la

Sapienza

di

Roma,

Casa

dello

Studente

a

Via

del

Macao.

..:..

ESPONENTI

DELLA

FAMIGLIA

LAUREANA

o

LAUREANI 

che

si

sono

distinti

per

il

loro

operato.

Discendente

da

antico

e

nobile

casato,

PASQUALE

LAUREANI

(N.

Nicotera,

08/07/1814

M.

Nicotera,

20/03/1877),

mio trisavolo o trisnonno materno,

nasce a Nicotera  da Gregorio Laureani e da Olimpia

Brancia, gentildonna  meridionale che muore in fama di santità.

Sposa Naso Chiara, appartenente al patriziato siciliano,

famosissima famiglia che, trasferitasi (un ramo)

in Calabria, diede alla chiesa numerosi prelati.

:.. FIGLI: Gregorio Maria Laureani e

Francesco di Paola Laureani

(N. 19/12/1848 – M. 30/01/1920)

In gioventù,

si mostrò particolarmente attratto dalla poesia,

tanto da scrivere una raccolta di liriche intitolata “Poesie”,

le composizioni sono di vario genere ed il volume venne

pubblicato a Napoli nel 1840 dalla Tipografia Porcelli.

Il Laureani, dopo aver percorso tutto l’iter degli studi

per raggiungere il dottorato in giurisprudenza,

ed aver superato brillantemente una serie di prove

di esami nel settore giudiziario,

raggiunse la prestigiosa carica di Pretore,

mansione che svolse con grande

imparzialità ed incredibile zelo.

Il Cavaliere “Laureani Pasquale”,

Pretore a Filadelfia, nel 1774 fonda la Società Operaia di

Mutuo Soccorso “Onestà e lavoro”, elabora lo Statuto,

ricopre per primo la carica di Presidente.

Per l’occasione pronuncia un poderoso

discorso in cui manifesta l’auspicio di

“rendere insigne l’associazione

operaia di Filadelfia fondata sulla filantropia,

sulla carità, sull’amore, volta a promuovere l’istruzione…

che ov’è l’istruzione è il lume, si toglie l’oscurità dell’ignoranza,

si comprendono i propri diritti, i propri doveri,

si mira meravigliosamente al bene dell’individuo,

al bene della convivenza generale…”
In detto discorso traccia le linee

programmatiche fondamentali

del Sodalizio che,

grazie a lui,

vanta una anzianità temporale

seconda soltanto alla

Consorella di Nicastro.
A seguito di promozione,

lascia la nostra città dopo aver scritto

una “Monografia su Filadelfia“,

purtroppo non rintracciabile nelle biblioteche. 

Nel mese di Aprile del 1877, il Laureani, recandosi a Polia,

comune del mandamento di Filadelfia (VV),

per motivi di lavoro ,

dopo aver fatto a piedi il viaggio, mediante le pessime strade,

sudò, fu colto anche dalla pioggia e,

a causa di ciò, si ammalò gravemente di polmonite.

Ritornato nella sua patria, Nicotera, dopo 33 giorni di malattia

con la speranza di trovare nel paese natio quel giovamento

che l’arte medica non aveva saputo prestargli, trovò invece la morte!

In ordine cronologico è il primo studio storico sulla nostra città.

Egli è pure decorato dall’Ordine Equestre Nichan Iftikhar di Tunisi, di cui

è Cavaliere – Uffiziale (onorificenza ,

di cui vengono insigniti illustri personaggi, gli fu conferita con Firmano

(Decreto reale o ordine del sultano in alcuni stati islamici storici)

22 Rebia Elula – 19 maggio 1873 

con la facoltà del Re d’Italia per fregiarsene,

conceduta nell’Udienza del 31 Agosto 1873 – N.1670.

Il Nīshān al-Iftikār (Ordine della Gloria) fu un ordine cavalleresco

tunisino fondato nel 1835 da Al Mustafa ibn Mahmud, Bey di Tunisia.

L’ordine venne concesso sino alla costituzionalizzazione del governo dei Bey,

venendo abolito ufficialmente il 25 luglio 1957 a Tunisi.

Fu nominato anche Commendatore Gran Maestro del venerabile

Ordine di San Salvatore di Mont Rèal,

Gerusalemme, Rodi e Malta

e con il titolo di Patrizio della Repubblica di San Marino.

Dotte e commoventi parole,

furono pronunziate dal degno Pretore del Mandamento di Nicotera,

il Signor Antonio Marzano Englen in elogio dell’esimio trapassato suo collega.

Il nobile ed erudito Professor ginnasiale Signor FRANCESCO BRANCIA fu DIEGO,

valentissimo cultore della lingua di Cicerone,

fece leggere sul feretro del caro estinto la seguente

bellissima iscrizione latina, che tanto piacque in Nicotera:

D.O.M.  PASCHALIS LAUREANI 

EQUES COMMENDATARIUS 

MONTIS TITANI REIPUB: PATRICIUS,

PHILADELPHIAE INTEGERRIMUS PRAETOR,

BONAEQUE FIDEI HOMO, QUI LITERAS MORIBUS,

MORES LITERIS EXCOLUIT IMMEDICABILI MORBO

IMPLICITUS FATO CESSIS ANNO

SUAE AETATIS LXII – R .S. MDCCCLXXVII

Luigi

Accattatis,

considerato

uno

dei

maggiori

rappresentanti

della

storiografia

calabrese,

nell’indagare

sull’operato

del

Laureani

così

scriveva:

L’illustre

Magistrato,

il

cittadino

benemerito

e

filantropo

(Chi

svolge

o

sostiene

una

attività

benefica,

alla

luce

di

un

umanitarismo

vagamente

religioso

o

filosofico.),

il padre

amorosissimo

chiude

gli

occhi

alla

luce

del

giorno

il

20

marzo

1877.

Una

morte

così

inaspettata,

lasciò

la

famiglia

e

gli

amici

immersi

nel

più

profondo

dolore.

Nel

Giornale

Napoletano:

Il Salvatore ,

Anno

11°

troviamo

i

titoli

delle

molte

produzioni

inedite

del

valoroso

scrittore

Pasquale

Laureani

e

la

lunga

serie

delle

onorificenze

da

lui

meritate.

..:..

IL

CASTRUM

E

L’AQUILA

 

L’opera

di

Pasquale

Laureani:

Abbozzo

storico

di

Filadelfia,

edita

nel

1873,

rappresenta

il

primo

“progetto”

di

recupero

della

memoria

storica

e

dell’identità

di

un

luogo

lontano

nel

tempo:

Castelmonardo,

e

del

suo

doppio,

edificato

dopo

il

terremoto

del

1783:

Filadelfia.

Il

presente

volume:

Il

Castrum

e

l’Aquila,

vuole

essere

un

omaggio

ad

un

personaggio

per

vari

motivi

ignorato

e

sottovalutato,

ma

da

riscoprire,

nella

consapevolezza

che

rappresenti

la

singola

Onda

evocata

da

Italo

Calvino,

provocata

dalla

convergenza

e

dal

confronto

di

onde

diverse

che,

differenziandosi

per

velocità,

forza

e

direzione,

hanno

segnato,

e

continuano

a

segnare,

la

fisionomia

storica

ed

identitaria

di

una

comunità.

..:..

FRANCESCO

DI PAOLA

LAUREANI

( N.

19/12/1848

M.

30/01/1920)

Bisnonno

materno

Laurea

in

Giurisprudenza

con

la

lode.

Con

la

carica

di

Pretore

(defunto

a

Nicotera

(VV)

nel

1920)

firmò

l’atto

formale

della

proclamazione

dell’Unità

d’Italia

il

17

marzo

1861,

che

sancì

la

nascita

del

Regno

d’Italia.

Vittorio

Emanuele II

viene

proclamato

Re d’Italia

dal

Primo

Parlamento

Nazionale,

eletto,

secondo

la

legge

Piemontese,

su

una

base

rigidamente

censitaria.

..:..

Attestato

di

richiamo

al

servizio

del

Pretore

Francesco

Laureani,

titolare

già

del

mandamento

di

Nocera

Umbra

(PG).

Il

documento

certifica

il

suo

nuovo

incarico

al

mandamento

di

Ceprano

(FR)

su

proposta

del

Guardasigilli

Ministro

Segretario

di

Stato

per

gli

Affari

di

Grazia

e

Giustizia

e

dei

Culti

di

Vittorio

Emanuele

III

di

Savoia

(Napoli,

11/11/1869

Alessandria

d’Egitto

28/12/1947),

Re

d’Italia.

Decreto

del

Guardasigilli

Ministro

Segretario

di

Stato

per

gli

Affari

di

Grazia

e

Giustizia

e

dei

Culti

di

Vittorio

Emanuele

III

di

Savoia,

Re

d’Italia.

Italia,

Piemonte,

Racconigi

(Cuneo),

27

Luglio

1903

La

località

piemontese

di

Racconigi

(Cuneo)

è

nota

per

il

suo

castello,

residenza

dei

reali

sabaudi,

dove

nacque

l’ultimo

re

(dal

1944

al

1946

dal

9

maggio

1946

al

18

giugno

dello

stesso

anno)

d’Italia

Umberto

II

di

Savoia,

Luogotenente

Generale

del

Regno

d’Italia.

N.B.

..:..

Il

mandamento

del

Regno

d’Italia

era

una

suddivisione

amministrativa

italiana,

a

livello

sovracomunale,

intermedia

tra

il

circondario

e

il

comune

che

svolgeva

funzioni

amministrative

e

giudiziarie.

..:..

Decreto

Provvedimento

di

carattere

legislativo

o

amministrativo

emanato

da

un

organo

del

potere

esecutivo:

d.

ministeriale,

presidenziale;

d.

di

nomina,

di

autorizzazione.

..:..

GABRIELE

LAUREANI

( N.

Roma,

14/09/1788

Roma,

14/10/1849)

è

stato

un

sacerdote,

bibliotecario

e

archivista

italiano.

Mons.

Gabriele

Laureani

ha

studiato

al

seminario

romano.

Dopo

l’ordinazione

sacerdotale

divenne

professore

di

letteratura

e

retorica

greca

al

Collegio

Romano.

Fu

anche

membro

dell’Accademia

dell’Arcadia

nel

1820

con

il

nome

di

pastore

Filandro

Geronteo

e

del

suo

custode

generale

nel

1828.

Papa

Gregorio

XVI

lo

nominò

secondo

il

19

ottobre

1831

e

il

12

febbraio

1838

primo

custode

della

Biblioteca

Vaticana

e

nel

1838

gli

conferì

il

titolo

di

Prelato

della

Casa

Pontificia.

Il

22

novembre

1843

Gabriele

Laureani

divenne

consultore

della

Congregazione

Index

(in

latino

Index

librorum

prohibitorum,

l’Indice

dei

libri

proibiti)

e

il

2

febbraio

1844

canonico

di

San

Pietro

in

Vaticano.

Papa

Pio

IX

lo

nominò

il

13

maggio

1848

membro

del

Consiglio

Superiore

(Alto

Consiglio),

Camera

alta

dello

Stato

Pontificio.

Nel

1849

Gabriele

Laureani

rifiutò

di

prestare

giuramento

alla

Repubblica

Romana

adducendo

il

motivo

che

la

Biblioteca

Vaticana

apparteneva

al

Papa

come

vescovo

di

Roma

e

non

come

capo

dello

Stato

Pontificio.

..:..

CONTINUA

IL

VIAGGIO

..:..

AUTORE

E

FOTOGRAFIA:

ALESSANDRO

FAGIOLO