:.. IN VIAGGIO CON L’ARCHEOLOGIA ARALDICA :.. CALABRIA :.. LA FAMIGLIA LAUREANA/I DI NICOTERA (VV) :..

:.. ALBERO GENEALOGICO DELLA FAMIGLIA LAUREANA O LAUREANI 

Partiamo dallo stemma della famiglia Laureana / Laureani: scudo azzurro coronato da corona imperiale, nel cui centro un alloro, fiancheggiato da due leoni, color di oro, i quali cercano da due lati salirvi, e tre stelle dorate a quattro raggi per ciascuna al di sopra.

(Cenno Genealogico della Famiglia Laureani da Nicotera del 1780, pubblicato a Napoli nel 1867 dalla Tipografia Vara.)

:.. Gregorio Laureana (Canonico, primo Penitenziere della Cattedrale di Nicotera)

:.. FRANCESCO LAUREANA (N. 12/05/1680) sposò Paolina Polito.

:.. FIGLI:

:.. ANTONIO LAUREANA (N. 29/05/1712 – M. 02/10/ 1771) sposò la nobile Marzia De Raco.

:.. FIGLI:

:.. Pasquale Laureana (N. 24/01/1733 . M. Francavilla in Puglia 1781)

(Vicario Generale della Diocesi di Cotrone ed Aria, poi Vescovo di Castellaneta in Puglia.)

Ritratto di Monsignor Pasquale Laureana.

Ritratto di ecclesiastico (dipinto, 1700-1799) presente al Palazzo Vescovile di Nicotera.

Il dipinto raffigura il vescovo, a mezza figura, con cartiglio nella mano sinistra.

In alto è dipinto il suo stemma vescovile raffigurante due rampanti ai lati di un albero.

:.. ISCRIZIONI sul lato destro – ABB.V. I. D. D. PASCHALE LAUREANA CIV. NICOTEREN VICAIUS SALIS CROTONEN AETATIS SUAE AN. XXIII A. DNI MDCCLXVI POST OBITUM EIUSDEM COTRONEN EPISC. AD IDEM VICARIALE MUNUS AB HENRICO CELAJ… URICE EPISCOP. VOCATUS UBI DUM CASTELLANETA ECCLA EPUS ELECTUS FUIT OBDORMIVIT IN DNO AN. MDCCLXXXI. ABB. FRANC. ANT. LAUREANA EIUS PRONEPOS RESTAURARE CURAVIT   AN. DN 1822 – corsivo – a pennello – latino.

Opera di ignoto pittore calabrese del XVIII secolo, fatta restaurare nel 1822 da Francesco Antonio Laureana, pronipote del vescovo di Castellaneta, Pasquale Laureana, morto nel 1781.

:.. Antonino Laureana (canonico, morto con fama di santità)

:.. Gregorio Laureana (canonico)

:.. FRANCESCO LAUREANA/I (N. 29 /05/1730 – M. 22/01/1809)

Ermia de Falvo di Cosenza, nobile e sposa (08/09/1760)

:.. FIGLI: Gregorio (N. 25/05/1780 – M. 18/06/1840) e Vincenzo sposo della nobile Caterina Lacquaniti.

:.. VINCENZO LAUREANI*

Figlio di Francesco Laureana/i (N. 29/05/1730 – M. 22/01/1809)

Dottore di legge, Luogotenente in Nicotera, Governatore e Giudice in varie città.

Caterina Lacquaniti di Mileto (VV), nobile e sposa (27/07/1786)

:.. FIGLI:

Francescantonio Laureani (Canonico Penitenziere della Cattedrale di Nicotera), Domenico Laureani (Sacerdote), Serafina Laureani (Sposata al nobile Lorenzo Brancia come dai capitoli del 1806), Pasquale Laureani (morto in gioventù)

:.. CLEMENTE LAUREANI

:.. FIGLI:

:.. Vincenzo Laureani,(Canonico della Cattedrale di Nicotera, Predicatore, Professore e Rettore del Seminario Vescovile) Francescantonio Laureani (Sacerdote)

:.. PASQUALE LAUREANI (N.23/07/1823 – M. 24/09/1891)

Cavaliere e Sindaco di Nicotera per 12 anni

:.. FIGLI:

:.. Francesco Laureani (N. 03/05/1858,  Avvocato e Vice Pretore :.. Vincenzo Laureani, Professore di Filisofia e Lettere, ecc. :.. Clemente Laureani (N. 02/12/1865 – M. 30/04/1920) Insegnante :.. Domini Laureani (N.1872 – M.07/06/1930)

“Pasquale Laureani” di Clemente nato a Nicotera in Calabria il 23/07/1823, vi moriva il 24/09/1891, alle ore 4 p.m)

Consigliere Comunale, Sindaco di Nicotera (VV), Cavaliere della Corona d’Italia (medaglia o onorificenza) per nomina regia, ecc.

Uomo onesto e imparziale, leale e sincero, ereditò nelle tradizioni di famiglia una nobiltà di carattere che lo rese stimabile a tutti; una dolcezza nella condotta della vita, che lo rese amabile a tutti; una espansione di cordialità che lo rese amico di tutti!

Vita esemplare, conoscenza e educazione scientifica e educatore verso i figli (Francesco Maria di Paola, Vincenzo, Clemente e Francesca)

Il primogenito Francesco si è un distinto come avvocato del Foro Calabrese, il secondogenito Vincenzino, giovanissimo autore di stupende monografie, fu precoce e valente Professore di scienze e lettere e insegnante nei Licei governativi.

Il Cavaliere “Pasquale Laureani” capo della nostra amministrazione comunale, gentiluomo, cittadino, consigliere e sindaco, Cavaliere del Re e della città, ecc.

(Cav. Vincenzo Coppola dei duchi di Canzano)

:.. GREGORIO LAUREANI (25/05/1780 – 18/06/1840)* – Olimpia Brancia di Nicotera, nobile e sposa (15/06/1802)

Figlio di Francesco Laureana/i (N. 29/05/1730 – M. 22/01/1809)

:.. FIGLI:

:.. PASQUALE LAUREANI (N. Nicotera, 08/07/1814 – M. Nicotera, 20/03/1877) 

TRISAVOLO O TRISNONNO MATERNO

A PASQUALE  LAUREANI

GENTILUOMO

COLTO PER LETTERE E COSTUME,

PROFESSORE DI LEGGE, E POETA

FRANCESCO ADILARDI

QUESTO BREVE ARTICOLO

PER STIMA ED AFFETTO

DEDICAVA

Dedica ricevuta dall’illustre uomo di legge e di cultura, originario di Nicotera (VV), autore di studi e saggi di storia ecclesiastica calabrese, ma anche di archeologia e di araldica, FRANCESCO ADILARDI (1815 – 1852) per un componimento di Pasquale Laureani su di lui.

Questa dedica è presente su un breve articolo genealogico della nobile famiglia di afflitto nicoterese,

stampato a Napoli presso la tipografia di Porcelli (1849).

Dottore di legge, Pretore di Mandamento, Autore di elogiati scritti giuridici, scientifici, filosofici e letterari.

Maggio 1837 – Certificato di Laurea presso Regia Università degli Studi di Napoli

in Belle Lettere e Filosofia del Cavaliere “Pasquale Laureani” (1814 – 1877)

con Magna cum laude «con grande lode».

Uomo provvisto di finissima sensibilità culturale, fortemente attaccato ai doveri dello Stato che ha dato contributo essenziale alla crescita del nostro paese (Italia), pur non essendo nativo di Filadelfia (VV).

Socio onorario e corrispondente di rinomate Accademie scientifiche, letterarie e umanitarie italiane e estere.

Diploma rilasciato a Pasquale Laureani nel 1870 dal Presidente Generale della  Società Italiana di Storia e di Archeologia.

Nel corso della sua attività professionale, prestò servizio in qualità di Pretore in ben sette Mandamenti:

Nocera Terinese, Monterosso Calabro, Dipignano, Serra San Bruno, Mileto, Gimigliano, ed infine, con decreto del 23 dicembre 1871, venne meritoriamente promosso dalla 26a alla 16a categoria con nomina di Regio Giudice nel mandamento di Filadelfia.

Fondatore nel 1874 della “Società Operaia di Mutuo Soccorso” di Filadelfia”, antica Istituzione tutt’ora presente e attiva in Calabria in provincia di Vibo Valentia.

Presiedente lo stesso Laureani, Vice Presidente Giovanni Gemelli, appartenente a onorata e antica famiglia del luogo (allora direttore capo divisione al Ministero dell’Interno, di poi, promosso Prefetto del Regno).                                     

L’istituzione divenne in breve tempo la base unificante di vari ceti sociali.

Qui confluirono molti cittadini, alcuni divenuti personaggi illustri, uomini che lasciarono un segno indelebile nei vari settori della vita umana.

Il 27 Settembre dello stesso anno, il Laureani pronunciò il  Discorso augurale sottolineando l’importanza del Sodalizio e, con la collaborazione e la competenza di altre figure appartenenti alla società filadelfiese, scrisse lo Statuto andato in vigore nell’anno successivo.

L’opuscolo venne stampato nel 1875 a Catanzaro dalla Tipografia dell’Orfanotrofio e, per l’occasione, pronunciò un secondo Discorso.

Come gran parte dei funzionari del Regno, si mantenne fedele al governo Borbonico e, a dimostrazione di ciò, nel 1860 pubblicò un volumetto intitolato:

“Omaggio di un suddito fedele al suo signore”.

La citazione, inserita nelle prime pagine del volume è molto significativa e diretta:

Viva il Re – Viva il Principe Erede al Regno – Viva la Reale Famiglia.

La raccolta comprende una Cantata, un’Ode, e due Sonetti dedicati a Ferdinando II, Re del Regno delle due Sicilie; altri componenti li dedica alla famiglia Reale.

Nel 1861, da Nocera Terinese, quale Pretore Mandamentale, venne trasferito a Monterosso Calabro, dove scrisse e pubblicò una interessante monografia: “Cenno storico sulla terra di Monterosso della Calabria Ultra 2^”.

Quale dotto avvocato, scrisse ed espose con chiarezza “Poche osservazioni sul Codice di Procedura Civile Italiano”.

Il volume, pubblicato nel 1868 a Napoli presso la Tipografia Vara, lo dedicò ai figli.

In questo scritto, il Laureani proponeva di modificare alcune disposizioni legislative di procedura civile, “correzioni che andrebbero applicate per il bene dei popoli”.

L’autore, con alle spalle una solida preparazione giuridica, forniva in questo sua esposizione una serie di motivazioni chiare e convincenti.

Nel 1871, prima di lasciare definitivamente il piccolo comune Gimigliano, dove era stato nominato Pretore, scrisse un volumetto dal titolo “Notizie Storiche di Gimiliano”.

Questo lavoro, dedicato al Commendatore Carlo Dott. Venturini, traccia una storica descrizione della piccola cittadina, menzionando luoghi, personaggi, fatti e date.

L’opuscolo, risulta di notevole interesse per i cultori di storia patria.

Nello stesso, è inserito dall’autore un sonetto dedicato alla cittadina di Gimigliano, ed a conclusione di questa sua ricerca, inserisce un’ode di addio al paese che, con amore, dedizione e competenza servì da dotto Giudice del Regno.

Nello stesso volume, è interessante leggere la scheda biografica, che, il Comm. Prof. N. Portalupi fa del Laureani.

Nel dicembre del 1871 con decreto emanato dal Ministro della Giustizia del Regno d’Italia, venne trasferito da Gimigliano al mandamento di Filadelfia.

Qui, oltre a svolgere egregiamente il compito di Giudice del Regno, da storico attento e da indagatore paziente e scrupoloso, attratto dall’antico sito di Castelmonardo e della fondazione della nuova Città, scrisse nel 1873 una monografia dal titolo: Abbozzo Storico di Filadelfia in Calabria Ultra II.

Pasquale Laureani descrive la posizione geografica del territorio, tratta le origine del nome di Castelmonardo, elenca e mette in luce il valore di alcuni personaggi illustri, espone le vicende politiche, parla di episodi di vita locale, dei terremoti, si sofferma sulla fondazione della Nuova Filadelfia, ed a conclusione del suo lavoro, chiude il sipario della sua ricerca, fornendoci ragguagli storici e geografici sui territori limitrofi di Montesoro, Francavilla Angitola, Acconia e Polia.

Studioso e appassionato ricercatore di memorie storiche, scopre nella chiesa di San Teodoro una lapide sepolcrale portata da Castelmonardo con l’iscrizione 1B22, ritenuta dall’eminente storico, scrittura greco – romana.

Descrive lo stemma Comunale, la sua storia e il significato degli elementi araldici che lo compongono.

Parla di un antico monastero dipendente dalla Chiesa di Calavrici o Calavrici (oggi contrada nel comune di Curinga, confinante con il comune di Filadelfia), dove si svolgeva una fiera, e si diceva di una Badessa che andando a trovare il suo amante fu divorata dai lupi.

Gli addorolatissimi figli Gregorio e Francesco Laureani partecipano alla S.V.illma (Signoria Vostra Illustrissima) la irreparabile e amara perdita del loro venerato e diletto genitore Avv. Pasquale Laureani fu Gregorio Cav. Uffiziale dell’Ordine Equestre Nichan Iftikhar di Tunisi, Patrizio della Repubblica di San Marino, Pretore di 1 classe del Mandamento di Filadelfia (VV) in Calabria, Presidente d’onore, Socio onorario e corrispondente dei più cospicui Consessi scientifici, letterari, umanitari, artistici d’Italia e stranieri, con varie decorazioni al merito, ecc, ecc; avvenuta alle ore sei pomeridiane di oggi in seguito a penosa e lunga malattia.

Una pace per l’anima del caro estinto.  Nicotera, 20 Marzo 1877

:.. FIGLI:

:.. Gregorio Maria Laureani (N. 25/10/1846 – M. 28/12/1908 nel terremoto di Messina)

Professore esimio di lingua francese, autore di pregiati scritti. Socio di molte Accademie italiane.

Cancelliere nel Consolato Generale di Turchia in Messina

Elenco dei presunti morti nel disastro del 28 dicembre 1908, Municipio di Messina (seconda pubblicazione)

Annunzi n. 14087 a pag. 1173

Laureani Gregorio fu Pasquale e fu Naso Chiara, d’anni 62, nato a Nicotera, marito di Cozza Nunzia.

(Gazzetta Ufficiale del Regno d’Italia n. 087 del 14 Aprile 1910)

Il terremoto di Messina (magnitudo 7.2 dell’11° della scala Mercalli), si abbatté violentemente sullo Stretto, colpendo Messina e Reggio Calabria in tarda nottata, alle 5:20 ora locale.

Messina, che all’epoca contava circa 140.000 abitanti, ne perse circa 80.000 e Reggio Calabria registrò circa 15.000 morti su una popolazione di 45.000 abitanti.

Altissimo fu il numero dei feriti e catastrofici furono i danni materiali.

Le scosse di assestamento si ripeterono con frequenza nelle giornate successive e fin quasi alla fine del mese di marzo 1909.

(Edoardo Laureani (N. Orte (VT) , 1899 – M. Roma, 1959), mio nonno materno sopravvissuto sotto le macerie al terremoto di Messina perde nel sisma lo zio Gregorio Maria)

:.. FRANCESCO DI PAOLA LAUREANI (N. 19/12/1848 – M. 30/01/1920)

BISNONNO MATERNO

Dottore di legge. Pretore di Mandamento, poi Giudice.

Autore di scritti.

Socio corrispondente ed onorario di accademie scientifiche.

:.. FIGLI:

:.. EDOARDO LAUREANI (N. Orte, 1899 – M. Roma, 1959)

NONNO MATERNO MATERNO

Laurea in Giurisprudenza con 110 e lode presso L’Università degli Studi di Napoli Federico II.                               

Bibliotecario presso Università la Sapienza di Roma, Casa dello Studente a Via del Macao.

:.. ESPONENTI DELLA FAMIGLIA LAUREANA o LAUREANI  che si sono distinti per il loro operato.

Discendente da antico e nobile casato, PASQUALE LAUREANI (N. Nicotera, 08/07/1814 – M. Nicotera, 20/03/1877), mio trisavolo o trisnonno materno, nasce a Nicotera  da Gregorio Laureani e da Olimpia Brancia, gentildonna  meridionale che muore in fama di santità.

Sposa Naso Chiara, appartenente al patriziato siciliano, famosissima famiglia che, trasferitasi (un ramo) in Calabria, diede alla chiesa numerosi prelati.

:.. FIGLI: Gregorio Maria Laureani e Francesco di Paola Laureani (N. 19/12/1848 – M. 30/01/1920)

In gioventù, si mostrò particolarmente attratto dalla poesia, tanto da scrivere una raccolta di liriche intitolata “Poesie”, le composizioni sono di vario genere ed il volume venne pubblicato a Napoli nel 1840 dalla Tipografia Porcelli.

Il Laureani, dopo aver percorso tutto l’iter degli studi per raggiungere il dottorato in giurisprudenza, ed aver superato brillantemente una serie di prove di esami nel settore giudiziario, raggiunse la prestigiosa carica di Pretore, mansione che svolse con grande imparzialità ed incredibile zelo.

Il Cavaliere “Laureani Pasquale”, Pretore a Filadelfia, nel 1774 fonda la Società Operaia di Mutuo Soccorso “Onestà e lavoro”, elabora lo Statuto, ricopre per primo la carica di Presidente.

Per l’occasione pronuncia un poderoso discorso in cui manifesta l’auspicio di “rendere insigne l’associazione operaia di Filadelfia fondata sulla filantropia, sulla carità, sull’amore, volta a promuovere l’istruzione… che ov’è l’istruzione è il lume, si toglie l’oscurità dell’ignoranza, si comprendono i propri diritti, i propri doveri, si mira meravigliosamente al bene dell’individuo, al bene della convivenza generale…”
In detto discorso traccia le linee programmatiche fondamentali del Sodalizio che, grazie a lui, vanta una anzianità temporale seconda soltanto alla Consorella di Nicastro.
A seguito di promozione, lascia la nostra città dopo aver scritto una “Monografia su Filadelfia“, purtroppo non rintracciabile nelle biblioteche. 

Nel mese di Aprile del 1877, il Laureani, recandosi a Polia, comune del mandamento di Filadelfia (VV), per motivi di lavoro , dopo aver fatto a piedi il viaggio, mediante le pessime strade, sudò, fu colto anche dalla pioggia e, a causa di ciò, si ammalò gravemente di polmonite.

Ritornato nella sua patria, Nicotera, dopo 33 giorni di malattia con la speranza di trovare nel paese natio quel giovamento che l’arte medica non aveva saputo prestargli, trovò invece la morte!

In ordine cronologico è il primo studio storico sulla nostra città.

Egli è pure decorato dall’Ordine Equestre Nichan Iftikhar di Tunisi, di cui è Cavaliere – Uffiziale (onorificenza , di cui vengono insigniti illustri personaggi, gli fu conferita con Firmano (Decreto reale o ordine del sultano in alcuni stati islamici storici) 22 Rebia Elula – 19 maggio 1873  con la facoltà del Re d’Italia per fregiarsene, conceduta nell’Udienza del 31 Agosto 1873 – N.1670.

Il Nīshān al-Iftikār (Ordine della Gloria) fu un ordine cavalleresco tunisino fondato nel 1835 da Al Mustafa ibn Mahmud, Bey di Tunisia.

L’ordine venne concesso sino alla costituzionalizzazione del governo dei Bey, venendo abolito ufficialmente il 25 luglio 1957 a Tunisi.

Fu nominato anche Commendatore Gran Maestro del venerabile Ordine di San Salvatore di Mont Rèal, Gerusalemme, Rodi e Malta e con il titolo di Patrizio della Repubblica di San Marino.

Dotte e commoventi parole, furono pronunziate dal degno Pretore del Mandamento di Nicotera, il Signor Antonio Marzano Englen in elogio dell’esimio trapassato suo collega.

Il nobile ed erudito Professor ginnasiale Signor FRANCESCO BRANCIA fu DIEGO, valentissimo cultore della lingua di Cicerone, fece leggere sul feretro del caro estinto la seguente bellissima iscrizione latina, che tanto piacque in Nicotera:

D.O.M.  PASCHALIS LAUREANI  EQUES COMMENDATARIUS  MONTIS TITANI REIPUB: PATRICIUS, PHILADELPHIAE INTEGERRIMUS PRAETOR, BONAEQUE FIDEI HOMO, QUI LITERAS MORIBUS, MORES LITERIS EXCOLUIT IMMEDICABILI MORBO IMPLICITUS FATO CESSIS ANNO SUAE AETATIS LXII – R .S. MDCCCLXXVII

Luigi Accattatis, considerato uno dei maggiori rappresentanti della storiografia calabrese, nell’indagare sull’operato del Laureani così scriveva:

L’illustre Magistrato, il cittadino benemerito e filantropo (Chi svolge o sostiene una attività benefica, alla luce di un umanitarismo vagamente religioso o filosofico.), il padre amorosissimo chiude gli occhi alla luce del giorno il 20 marzo 1877.

Una morte così inaspettata, lasciò la famiglia e gli amici immersi nel più profondo dolore.

Nel Giornale Napoletano: Il Salvatore , Anno I° N° 11° troviamo i titoli delle molte produzioni inedite del valoroso scrittore Pasquale Laureani e la lunga serie delle onorificenze da lui meritate.

:.. IL CASTRUM E L’AQUILA

 

L’opera di Pasquale Laureani: Abbozzo storico di Filadelfia, edita nel 1873, rappresenta il primo “progetto” di recupero della memoria storica e dell’identità di un luogo lontano nel tempo: Castelmonardo, e del suo doppio, edificato dopo il terremoto del 1783: Filadelfia.

Il presente volume: Il Castrum e l’Aquila, vuole essere un omaggio ad un personaggio per vari motivi ignorato e sottovalutato, ma da riscoprire, nella consapevolezza che rappresenti la singola Onda evocata da Italo Calvino, provocata dalla convergenza e dal confronto di onde diverse che, differenziandosi per velocità, forza e direzione, hanno segnato, e continuano a segnare, la fisionomia storica ed identitaria di una comunità.

:.. FRANCESCO DI PAOLA LAUREANI ( N.19/12/1848 – M. 30/01/1920)

Bisnonno materno

Laurea in Giurisprudenza con la lode.

Con la carica di Pretore (defunto a Nicotera (VV) nel 1920) firmò l’atto formale della proclamazione dell’Unità d’Italia il 17 marzo 1861, che sancì la nascita del Regno d’Italia.

Vittorio Emanuele II viene proclamato Re d’Italia dal Primo Parlamento Nazionale, eletto, secondo la legge Piemontese, su una base rigidamente censitaria.

:.. Attestato di richiamo al servizio del Pretore Francesco Laureani, titolare già del mandamento di Nocera Umbra (PG).

Il documento certifica il suo nuovo incarico al mandamento di Ceprano (FR) su proposta del Guardasigilli Ministro Segretario di Stato per gli Affari di Grazia e Giustizia e dei Culti di Vittorio Emanuele III di Savoia (Napoli, 11/11/1869 – Alessandria d’Egitto 28/12/1947), Re d’Italia.

Decreto del Guardasigilli Ministro Segretario di Stato per gli Affari di Grazia e Giustizia e dei Culti di Vittorio Emanuele III di Savoia, Re d’Italia.

Italia, Piemonte, Racconigi (Cuneo), 27 Luglio 1903

La località piemontese di Racconigi (Cuneo) è nota per il suo castello, residenza dei reali sabaudi, dove nacque l’ultimo re (dal 1944 al 1946 dal 9 maggio 1946 al 18 giugno dello stesso anno) d’Italia Umberto II di Savoia, Luogotenente Generale del Regno d’Italia.

N.B.

:.. Il mandamento del Regno d’Italia era una suddivisione amministrativa italiana, a livello sovracomunale, intermedia tra il circondario e il comune che svolgeva funzioni amministrative e giudiziarie.

:.. Decreto – Provvedimento di carattere legislativo o amministrativo emanato da un organo del potere esecutivo:

d. ministeriale, presidenziale; d. di nomina, di autorizzazione.

:.. GABRIELE LAUREANI ( N. Roma, 14/09/1788 – Roma, 14/10/1849) è stato un sacerdote, bibliotecario e archivista italiano.

Mons. Gabriele Laureani ha studiato al seminario romano.

Dopo l’ordinazione sacerdotale divenne professore di letteratura e retorica greca al Collegio Romano.

Fu anche membro dell’Accademia dell’Arcadia nel 1820 con il nome di pastore Filandro Geronteo e del suo custode generale nel 1828.

Papa Gregorio XVI lo nominò secondo il 19 ottobre 1831 e il 12 febbraio 1838 primo custode della Biblioteca Vaticana e nel 1838 gli conferì il titolo di Prelato della Casa Pontificia.

Il 22 novembre 1843 Gabriele Laureani divenne consultore della Congregazione Index (in latino Index librorum prohibitorum, l’Indice dei libri proibiti) e il 2 febbraio 1844 canonico di San Pietro in Vaticano. Papa Pio IX lo nominò il 13 maggio 1848 membro del Consiglio Superiore (Alto Consiglio), Camera alta dello Stato Pontificio.

Nel 1849 Gabriele Laureani rifiutò di prestare giuramento alla Repubblica Romana adducendo il motivo che la Biblioteca Vaticana apparteneva al Papa come vescovo di Roma e non come capo dello Stato Pontificio.

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:.. AUTORE E FOTOGRAFIA: ALESSANDRO FAGIOLO